13/06/2010News Traslaval 2010
Cari amici organizzatori.
Anche quest'anno ho provato in anteprima i percorsi e devo dire che l'avete proprio combinata bella! Una partenza tutta in salita, non in senso lato ma in senso REALE.
Prima tappa: partenza dallo splendido centro di Canazei con un inizio subito in salita. I primi due km. sono duri, il terzo durissimo! Mentre correvo, però, pensavo ad una cosa: io non avrò la fortuna di essere davanti con i primi, ma sarebbe bello poterci essere per osservare le strategie. Infatti, dal km. 2 al km. 3 sono pochissimi i punti dove poter sorpassare. Cosa ne consegue? Che nella parte iniziale sarà necessario andare piano per non arrivare allo strappone già affaticati, ma sarà necessario non arrivare troppo arretrati pena il rischio di non riuscire a rimontare. Insomma, sarà una guerra di nervi, oltre che di muscoli. Comunque, devo dire che anche se vi ho detto tutte le parolacce di questo mondo lungo la salita, una volta arrivato in cima ho capito molte cose. Conosco bene la val di Fassa e le Dolomiti, ma la cartolina che mi si è presentata davanti al gran premio della montagna è decisamente strepitosa! Bravissimi! Consiglierò a tutti i concorrenti di alzare lo sguardo, perchè è un'immagine che resterà viva nel cuore di tutti noi per molto tempo. Fa niente se la salita è ripida, la lunga discesa è dolce e consente di correre bene e di apprezzare il paesaggio. Sono tornato a Canazei con la sensazione di aver compiuto un'impresa, ed il cronometro mi dava un tempo fondamentalmente molto basso.
Cronometro a Fontanazzo. Sarà la gara di chi riesce a sviluppare forti velocità. Ho visto per la prima volta in vita mia la località Doss dei Pigui, un secco saliscendi che è impegnativo ma non creerà grossi problemi. Assisteremo a distacchi molto contenuti.
Soraga: Ohhhh... ma voi con le salite mica scherzate!!! Salitona da Soraga a Tamion, il satellitare diceva che avevo percorso circa due km. e mi sembrava di essere partito da un secolo! Sono passato all'Agritur Weiss come da programma, e devo dire che la gente di questa frazione è veramente cordiale. Solo un paio di km. di salita, questa volta però più dolce, tranquillamente percorribile di corsa, e si scollina per poi affrontare un tratto lunghissimo in leggera discesa fino al traguardo. E' stato bello passare vicino a rocce rosse, a fitte abetaie, piccoli guadi di ruscelli, un giro lunghissimo che ha portato fino a Moena e poi Soraga. E' vero, alla fine i chilometri sono stati tanti, ma superata la salita iniziale non è affatto difficile arrivare al traguardo.
Quest'anno torno a casa dopo tre tappe. Ho un male alle gambe terribile. Forse ho esagerato. Ma lo scorso anno, le abili mani di Teresa la massaggiatrice avevano fatto miracoli. So che ci sarà anche quest'anno e mi prenoto fin d'ora. Ricordo anche di una miracolosa crema all'arnica che faceva passare tutti i dolori. Mi raccomando fatene trovare ogni giorno al tavolo delle meravigliose spekkine!