La 29enne bionda riminese Nadia Tosi, ingegnere di professione e maratoneta per passione, tesserata per il Golden Club Rimini ha portato a termine un impresa sportiva-umanitaria nel deserto del Sahara. In Algeria, ai confini con la Mauritania lunedì scorso Nadia Tosi ha preso parte alla 11° internazionale SaharaMarathon corsa di solidarietà con il popolo Saharawi. La Tosi ha corso la fatidica distanza di maratona (Km 42,195) nel deserto con il pettorale numero 111 superando dune in cima le quali l’orizzonte si apre per chilometri senza un confine visibile, resistendo all’opprimente caldo del Sahara. Nonostante tutto la riminese si è classificata 4° assoluta e 2° di categoria tra le donne in 4h 20’ 31” correndo ad una media di 6 minuti e 13 secondi al km. L’atleta del Golden Rimini per una settimana è stata ospite nelle tende delle famiglie Saharawi, passando parte della giornata e consumando insieme i pasti (con carne di cammello, datteri, arance) e il té. Inoltre ha consegnato magliette, astucci pieni di colori e quaderni hai bambini Saharawi. “E’ stata una grande esperienza toccante sia dal lato umanitario che sportivo – ha detto a caldo la Tosi - una gara bella, durissima dove ho badato ha sopravvivere al 30 chilometro ho abbandonato la cintura con le boracce dell’acqua” Nadia Tosi è la più grossa espressione riminese di sempre delle ultramaratone, in grado di correre la 100 km del Passatore in 10h 54’ 41” sabato tornerà nella sua Rimini dove il Delfino d’oro gli ha preparato una grande festa.