08/01/2012Risultati IL SIGILLO DI BRUNO DEBERTOLIS NELLA COMELGO LOPPET IN CLASSICO
Il vento e la neve non fermano la carica dei 300 a Padola di Comelico Superiore. Dominio dello squadrone trentino Hartmann sia tra gli uomini che tra le donne. In campo maschile il primierotto vince allo sprint sul friulano Puntel e sull’austriaco Steurer. Tra le donne Veronica De Martin vince per il fratello.
Padola di Comelico Superiore (Belluno), 6 gennaio 2012 – Neve e forte vento nella seconda giornata della Comelgo Loppet, dedicata alla tecnica classica (Rossignol Race) e valevole per l’assegnazione del memorial Riccardo De Martin Rossignol Race. Questa mattina alle 10.30 sono stati in 302, provenienti da Italia, Austria, Slovenia e Russia, i coraggiosi che si sono schierati al via dalla piana di Padola di Comelico Superiore (Belluno) per affrontare i 22 chilometri della gran fondo proposta da Comelico Nordic Ski.
La partenza è stata ritardata di alcuni minuti per permettere all’organizzazione di approntare al meglio i binari dopo la nevicata notturna e quella in corso. Pronti via e a prendere il comando sono stati la corazzata trentina Hartmannn (in evidenza con i fratelli Debertolis), l’austriaco Thomas Steurer e il friulano Antonio Puntel. Nessuno riusciva a imporre il proprio ritmo, anche a causa della lentezza delle neve e della conseguente fatica per chi era in testa: di conseguenza, a guidare le operazioni per tutta la gara è stato un gruppone forte di una trentina di unità. Finché nelle ultime centinaia di metri Bruno Debertolis imponeva il suo forcing, guadagnando qualche secondo su Puntel e Staurer. Un margine risicato che però ha consentito al primierotto di aggiungere il suo nome a quelli di Florian Kostner e Pietro Piller Cottrer nell’albo d’oro della Comelgo Loppet
«Sono davvero contento! – esordisce Bruno Debertolis -. La stagione delle granfondo comincia nel modo migliore. Oggi è stata davvero una gara dura perché la neve era lenta e, in più, c’era tanto vento. In salita non avevo problemi e cercavo di andarmene, ma in discesa mi venivano a prendere perché avevo gli sci lenti. Sull’ultimo strappo ho dato tutto guadagnando una manciata di metri, poi ho continuato il forcing, riuscendo a tenere a distanza Puntel e Stuerer. I prossimi obiettivi? Marcialonga e Vasaloppet su tutti».
La gara femminile ha visto imporsi la specialista delle lunghe distanze, nonché padrona di casa essendo di Padola, Veronica De Martin Pinter che ieri a skating si era dovuta inchinare a Sabina Valbusa.
«Non potevo non vincere la gara dedicata a Ricky – così Veronica De Martin, sorella di Riccardo – Le condizioni ambientali erano davvero difficili e avevo paura che le mie giovani avversarie potessero mettermi in difficoltà. Invece, sono riuscita a resistere bene».
«Grazie a tutti i concorrenti che hanno dato vita a questa due giorni che ha aperto la stagione italiana delle granfondo – commenta Roberto De Zolt, coordinatore dell’organizzazione -. Grazie anche ai tanti volontari che da mesi hanno lavorato all’evento e che in queste ultime settimane hanno fatto gli straordinari per garantire l’innevamento del tracciato».