07/09/2007News Trekking in Valsavaranche
Una proposta di una coppia, marito e moglie per un fine settimana tra cime maestose.
VALLE D’AOSTA – VALSAVARANCHE – Parco Nazionale del Gran del Paradiso
Mini trekking di 2 giorni
1°giorno: Pont mt.1960 – Rifugio Vittorio Emanuele II mt 2735 (sentiero 1A) – Rifugio Federico Chabot mt 2750 (sentiero 8B)
Grado di difficoltà: E
Dislivello salita circa mt.1000 - 4 ore effettive di cammino. Partenza dal parcheggio di Pont. Si inizia a camminare per un tratto pianeggiante che costeggia il fiume e si risale sulla sinistra per una agevole mulattiera. Il sentiero si inerpica a zig zag per un bosco prevalentemente di larici, poi si esce dal bosco e l’ambiente si apre, lasciando intravedere le prime cime e i detriti morenici. Dall’altra parte della valle ci accompagna una lunga catena di monti tutti circa sui mt 3000. Compare di fronte a noi, nella sua magnificenza il Ciarforon mt 3640, alla destra del quale si staglia la splendida punta della Becca di Monciar mt 3544. Si arriva al Rif. Vittorio Emanuele II in circa 2 h. dove ci si può rifocillare, il pranzo inzia alle 12,00 in punto. Si riparte per il Rifugio Chabod. L’ambiente è immenso. Qui il sentiero tende a scendere tra grossi sassi e scorci panoramici. Dopo circa un’oretta di cammino ecco apparire sulla nostra destra la cima del Gran Paradiso 4061 mt. in 2 h.30’ si raggiunge lo Chabod. Si può anche prendere posto per il pernottamento nella parte invernale, un edificio di nuova costruzione, molto ben tenuto. Cena servita alle 19,00 dopo la quale si possono scattare innumerevoli foto al tramonto sulla parete nord del Gran Paradiso. 2° giorno: Rifugio Federico Chabod mt. 2750 traversata per il Colle Ovest, Gran Neyron mt 3295 (sentiero 10A) - discesa per il Levionaz fino a Eau Roussex, mt. 1660 (sentiero 10A – alta via n.2 )
Dislivello salita mt 700 circa – discesa mt 1600 circa 8 ore effettive comprese brevi soste
Grado di difficoltà: EE Dopo una buona colazione in rifugio, servita a partire dalle 4,30 per agevolare gli alpinisti diretti alla cima del Gran Paradiso, si procede salendo alla sinistra della costruzione invernale, prima oltrepassando un vasto pianoro, dove si possono incontrare gruppi di magnifici stambecchi o camosci, poi iniziando a toccare la morena del ghiacciaio. Sopra la testa la Punta Money mt.3275. Si inizia la vera e propria salita verso il Colle Ovest, che si raggiunge agevolmente e senza difficoltà. Arrivati al colle, lo sguardo spazia su La Grivola mt 3969, Punta Rossa,Gran Serra e Monte Bianco. Per la discesa si dovranno percorre 200 mt di via ferrata (di costruzione recente) ma con almeno tre passaggi esposti. Alla fine della stessa una scaletta di 5 mt che scenderà su un terreno piuttosto franoso, si suggerisce quindi maggiore attenzione.
Alla sinistra della ferrata l’Herbetet mt. 3404, con uno splendido ghiacciaio mentre alla destra il Monte Bianco in tutto il suo splendore. Si riprenderà a camminare sulla morena, dove l’attenzione non si deve perdere, almeno per il primo tratto. Si è circondati da un paesaggio stupendo. Punta di Lesiona mt 3420, Gran Serra mt.3552, Punta Nera mt.3683. Dopo un paio d’ore cammino si raggiunge il pianoro di Casotto, mt 2663 e l’erba! Facile l’incontro con il re del Parco, lo stambecco. Qui il terreno diventa molto più agevole e poco dopo ci si immetterà nel più famoso sentiero dell’Alta Via n° 2 che porta a destra verso Cogne, mentre a sinistra, verso Rhemes Notre Dame. Il cammino riprende per Eau Rosseux, dopo aver percorso un lunghissimo zig zag in discesa. Percorso totale della giornata con non molto dislivello in salita, ma piuttosto lungo, circa 25 km, consigliato per escursionisti allenati.